SAN LORENZO AL MARE - AREGAI DI CIPRESSA (PISTA CICLABILE)

Tempo di percorrenza: 1 ora e 30′

Difficoltà: T

Dislivello: 0 metri

Il percorso ciclopedonale (la Pista Ciclabile) ricavato in anni recentissimi laddove sorgeva il vecchio tracciato della ferrovia, che dalla stazione di San Lorenzo al Mare-Cipressa giunge sino a Ospedaletti, offre interessanti opportunità di collegamento costiero fra i sentieri che dalla costa portano verso i borghi dell’immediato entroterra, favorendo inoltre numerosi percorsi ad anello che sorgono al di fuori delle principali strade carrozzabili.

Il percorso parte dal porto nuovo di San Lorenzo al Mare e, costeggiando la marina e le spiagge che si susseguono protette dalla macchia mediterranea, s’inserisce direttamente sul percorso di una delle piste ciclabili e pedonabili più lunghe e suggestive d’Europa che parte e attraversa oltre 3 km di costa della vallata.

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Il percorso ci condurrà così al di sotto dell’ex ospedale elioterapico “Giuseppe Barellai”, piccolo gioiello dell’architettura razionalista di epoca fascista che protegge e custodisce ancora la costa dei Piani Paorelli e del Comune di Costarainera, laddove incontreremo e attraverseremo una galleria ferroviaria lunga circa 1500 m, sbucando nuovamente a ridosso del mare, ma nel territorio del Comune di Cipressa.

Camminando lungo le corsie dedicate di questo magnifico tracciato avremo modo di ammirare continuamente il mare, i suoi colori e i profumi caratteristici della macchia mediterranea che ci circonda a ogni piè sospinto: piante del sopralitorale, come il critmo e la cineraria marittima, e piante della macchia costiera, come il mirto, il rosmarino o piante esotiche ben adattate al clima mite del luogo, come le agavi e le aloe. Non è tutto.

Questa dolce e rilassante camminata nel clima salubre e soleggiato della Riviera ci permetterà di raggiungere gli Aregai (nel Medioevo la spiaggia “degli Annegati”, nel dialetto locale “degli Anegai”) e la Torre dei Marmi – dunque il confine con il Comune di Santo Stefano al Mare – e, soprattutto, di ammirare sotto il pelo dell’acqua le praterie ondeggianti di posidonia oceanica e, per chi ha buon occhio, pazienza e fortuna, persino di scorgere qualche tursiope che salta o il soffio di una balenottera stagliarsi contro l’orizzonte, mentre i cormorani si asciugano sugli scogli.