ANELLO PIETRABRUNA - MONTE FOLLIA

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Tempo percorrenza: 5 ore

Difficoltà: E

Dislivello: 700 metri

Un giro ad anello lungo gli antichi percorsi dei Liguri: si parte da piazza Giovanni XXIII di Pietrabruna percorrendo l’antica strada per la valle Argentina, ovvero la mulattiera di San Salvatore, dopo aver passato le ultime case del paese e l’oratorio di San Rocco, si attraversano coltivazioni e campagne, uliveti e boschi di roverelle.

Si sale lungo una mulattiera e, quindi, su uno sterrato che si snoda nella macchia mediterranea con rosmarino, cisti, ginestre e, dopo un breve tratto asfaltato, si raggiunge il passo di San Salvatore, dove si trova l’omonima chiesetta risalente al XV secolo e un crocevia importante, che porta da una parte a Boscomare e dall’altra nella Valle Argentina.

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Si prosegue sulla sinistra attraversando un bosco di bellissimi lecci e giungendo al casone Drago-Agnesi, un tempo splendida villa di ritiri oziosi e feste paesane e, oggi, ricovero di pastori e greggi di capre. Da qui si imbocca un erto sentiero che risale il crinale per circa un’ora di percorso tra monumentali alberi di leccio e una rigogliosa macchia mediterranea, mentre il panorama si allarga all’intorno spaziando dai monti al mare.

Alzandoci di livello passeremo ad una vegetazione prativa che ci accompagnerà fino alla cima del Monte Follia (1030 m.), dove sorgeva un antico castellare d’altura celto-ligure frequentato sin dal IV-III secolo a.C., e, scendendo sulla sinistra e passando nei pressi di un piccolo sentiero poco visibile, si raggiungerà una mulattiera più larga che porta al bivio per il monte Faudo (1146 m.), la cima più elevata della valle; si tiene sempre la sinistra attraversando ex coltivazioni di lavanda e boschi di roverelle e raggiungendo, dopo circa un’ora di percorso, la strada asfaltata che riporta a Pietrabruna, ovvero la Salita Monte Faudo.