Monumenti e luoghi d’interesse storico, artistico e culturale
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena: in ossequio alla tradizione marinara del culto provenzale della Maddalena, la chiesa sorge immediatamente a ridosso degli scogli e delle spiagge che circondano il vecchio porticciolo dei pescatori.
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Sebbene non esista alcuna memoria tangibile di una fase precedente il XVII secolo, la fondazione della chiesa di Santa Maria Maddalena è ben più antica e risale all’epoca della creazione del borgo orientale, la “San Lorenzo del Porto” (1252). Specchio fedele delle ambizioni vittoriose di quella gente e scrigno del gran tempo dell’arte barocca, al suo interno si conserva ancora una buona galleria di tele dipinte sei e settecentesche di scuola portorina (Casanova, Niggi e Carrega) provenienti anche da altri edifici religiosi sconsacrati, oltre ad alcuni arredi liturgici coevi (sempre aperta, per info contattare il Comune di San Lorenzo al Mare).
Oratorio di San Lorenzo o della Misericordia: sconsacrato, faticosamente recuperato e recentemente rimesso in valore e, quindi, destinato a centro polivalente e sede espositiva, l’edificio sorge presso l’intersezione stradale che dalla Via Aurelia immette sulla provinciale diretta a monte verso i borghi di Costarainera, Cipressa e Lingueglietta.
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Al suo interno, tuttavia, riaffiorano ancora le tracce esigue di un affresco tardogotico (fine del sec. XV) e dell’importante trascorso medievale; l’epoca in cui l’edificio giunse ad accarezzare il sogno di strappare il primato religioso alla chiesa della Maddalena e quello civico al borgo orientale, prima di diventare la sede defilata di una confraternita di Disciplinanti devoti alla Vergine Annunziata (visitabile su appuntamento, per info contattare il Comune di San Lorenzo al Mare).
Ex Cappella “Muzio-Varese”: sito nel cuore più antico dell’abitato orientale, fra i ripidi caruggi che incrociano via Castello, l’edificio s’inseriva all’interno della maglia urbana e se ne riconoscono ancora alcuni resti murari leggibili tra via Castello e vico san Martino (la zona absidale).
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L’anonimo oratorio, costantemente dimenticato dalle visite apostoliche di epoca controriformata, rimase in uso sino alla fine dell’Ottocento o, forse, agli inizi del Novecento, quando venne acquistato dalla famiglia Muzio-Varese e sacrificato per lasciare spazio al loggiato e ai nuovi piani del costruendo palazzo gentilizio.
Ex Cappella della “Scià Silvia” (della Signora Silvia): legata alla tradizione barocca dei Sepocri e a un importante ritrovamento artistico, il “cartelame” (un cartone dipinto per allestire sacre rappresentazioni nei giorni della Settimana Santa e delle Quarantore) della Deposizione di Cristo dalla croce (sec. XVII), l’anonima cappella prende posto nel sedime urbano del quartiere più antico dell’abitato orientale, al centro di via Castello.
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Daniel Spoerri, Carin Grudda e altre proposte per un museo diffuso: nel quadro di una lungimirante politica di recupero e valorizzazione del borgo alluvionato (1998-2000) è nata l’idea di arricchire le vie e i monumenti del centro storico, come del lungomare, attraverso una serie di installazioni permanenti volte a creare un percorso artistico suggestivo e pregnante.
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In questo modo, una dopo l’altra, sfilano la visione ironica e disincantata di Daniel Spoerri sullo status che la società assegna agli oggetti e alle icone del mondo quotidiano, il carattere ludico, l’energia vitale e il fondo primordiale della poetica di Carin Grudda, “Signora del gioco e della soglia”, e, infine, l’anima nera e la cultura tribale di Alì Traorè, che plasma un idolo arcaico etereo e affilato, una triade totemica sanguigna, un feticcio primitivo.
Il Teatro dell’Albero: il teatro civico è collocato al di sotto del palazzo comunale, nella Sala Beckett; un ambiente raccolto e accogliente, costruito agli inizi del 2000 e concepito come un anfiteatro greco, con una successione calibrata di gradinate, la platea che si fonde con il palco e, fra le quinte, un esemplare di ficus.
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È attorno a questo polo che si è venuta costruendo una compagnia di esperti attori (2003) che porta avanti e diffonde la voce della cultura (visitabile su appuntamento, per info contattare il Comune di San Lorenzo al Mare).