nome italiano: GLOBICEFALO
nome scientifico: Globicephala melas, Traill 1809
inglese: Long-finned pilot whale
francese: Globicéphale noir
tedesco: Grindwal
Lunghezza media: Maschio 6 m, femmina 5 m
Peso medio: maschio 2000 kg, femmina 1000 kg
Classificazione: Ordine: Cetacea
sottordine Odontoceti
famiglia Delphinidae
Habitat: Zona pelagica (2000 m)
Curiosità: È spesso … curioso nei confronti delle barche
Abitudini: È relativamente raro, e forma in genere dei gruppi di varie decine di individui
Minacce: Catture accidentali nelle reti da pesca, inquinamento acustico e chimico
Protezione: Convenzione di Barcellona, IUCN Red List (dati insufficienti per stabilire uno status)
Descrizione:
Non è difficile riconoscere i globicefali, delfinidi molto caratteristici, dalla livrea completamente nera fatta eccezione per un disegno a forma di ancora sul ventre. Ma soprattutto li si può identificare dalla testa rotonda, da una pinna dorsale larga e bassa e dalle pettorali lunghe e strette.
Il loro habitat è la zona d’altro mare – nel Santuario vengono avvistati in genere a metà strada fra il Ponente e la Corsica, sopra fondali di 2000 metri.
Anche il comportamento è piuttosto particolare; niente salti acrobatici, in genere, né nuoto a prua delle imbarcazioni. I globicefali tendono a stare in piccoli gruppi coesi, spesso nuotando lentamente alla superficie tra un’immersione e l’altra. Se sono dell’umore adatto, si lasceranno avvicinare da una barca che si comporti “rispettosamente” (che cioè si avvicini piano, in parallelo, senza brusche variazioni di giri del motore) o addirittura verranno a curiosare.
Si pensa che i globicefali – che nel Santuario vengono avvistati con regolarità, ma non tutti gli anni, abbiano una organizzazione sociale simile a quella delle orche, con forti legami familiari; femmine con i rispettivi figli in gruppi stabili, perlopiù separati dai branchi di maschi adulti.
I globicefali si riproducono sicuramente nel Santuario, dove sono stati spesso avvistati assieme a dei piccoli.
Vocalizzazione: