nome italiano: BALENOTTERA COMUNE
nome scientifico: Balaenoptera physalus Linnaeus, 1758
inglese: Fin whale
francese: Rorqual commun
tedesco: Finnwal
Lunghezza massima: maschi 21 m, femmine 24 m
Peso massimo: maschi 60 t, femmine 75 t
Classificazione: Ordine: Cetacea
sottordine Mysticeti
famiglia Balaenopteridae
Alimentazione: Piccoli crostacei (krill)
Habitat: Zona pelagica (2000 m)
Curiosità: è il secondo animale più grande mai esistito, subito dopo la balenottera azzurra
Abitudini: Frequenta il Santuario in estate per alimentarsi
Minacce: Collisioni, inquinamento acustico e chimico, presenza incontrollata di barche
Protezione: Convenzione di Barcellona, IUCN Red List (vulnerabile)
Descrizione: Può apparire strano che un animale così gigantesco sia un abitante regolare di un mare piccolo come il Mediterraneo, eppure tutta la regione nord-occidentale, dal mar Ligure al mar di Corsica, costituisce un cosiddetto “quartiere alimentare” per una popolazione stimata di diverse centinaia di individui. Ciò che attira questi grandi mammiferi marini è il krill mediterraneo, costituito dai piccoli gamberetti della specie Meganyctiphanes norvegica di cui, in questa regione, le balenottere si nutrono quasi esclusivamente.
Si pensa che in inverno buona parte di questi animali, anche se probabilmente non tutti, migrino verso sud per accoppiarsi e partorire. I piccoli, infatti, sono già relativamente cresciuti quando giungono nel Santuario, nell’estate successiva. Nel complesso, le balenottere comuni nostrane non escono dal Mediterraneo; è stato dimostrato che costituiscono una popolazione a sé, significativamente diversa dal punto di vista genetico dalle cospecifiche dell’Atlantico.
Viste dalla superficie, le balenottere comuni sono grigio ardesia, tranne che sulla mandibola destra che è bianca; è una inconsueta colorazione asimmetrica le cui sfumature permettono ai ricercatori di riconoscerle individualmente (assieme alla forma della pinna).