Nome scientifico: Echinaster sepositus (Retzius, 1783).
Nome italiano: Stella rossa
Nome inglese: Red starfish
Nome francese: E’toile à bras écartés
Descrizione: La stella Echinaster sepositus presenta braccia molto lunghe e coniche, mentre il corpo ha dimensioni ridotte. Le braccia, leggermente assottigliate all’estremità, sono cosparse di leggere depressioni e piccole granulazioni. Nella parte apicale, si trova un gruppo di fotorecettori che appare come un punto rossastro: sono rudimentali organi della vista che servono a percepire l’intensità della luce. Il colore di fondo è rosso anche se può assumere una colorazione giallognola. Il derma, che riveste le piastre scheletriche, è ricco di ghiandole e presenta aculei lunghi sino ad 1,5 mm atta alla deambulazione oltre che alla protezione.
Dimensioni: Dai 10 ai 20 cm di diametro, raramente supera i 30cm.
Habitat: Vive su fondi rocciosi e nelle praterie di Posidonia oceanica di tutto il Mediterraneo, fino a 200 m di profondità.
Alimentazione: Si nutre prevalentemente di spugne (del genere Axinella) e di molluschi. In particolare questa specie è in grado di forzare le conchiglie dei bivalvi, di estroflettere il proprio stomaco all’interno del guscio e di digerire parzialmente la preda prima dell’ingestione.
Riproduzione: Si riproduce in estate, fra giugno e settembre.
Curiosità: Le stelle marine sono note per la loro capacità di autorigenerazione delle braccia e per questo possono presentare alcune anomalie. Alcuni esemplari possono avere quattro braccia (probabile segno di lotta con un predatore) o sei (quando da un braccio se ne riformano due).
Abitudini: Specie termofila (amante cioè delle acque calde) e sciafila (predilige cioè aree in ombra, non colpite dalla luce diretta del sole).
Protezione: Nessuna.