Nome scientifico: Muraena helena Linnaeus, 1758
Nome italiano: Murena
Nome inglese: Moray
Nome francese: Murène
Descrizione: La murena è un pesce anguilliforme, con il corpo massiccio e compresso lateralmente. Il muso è tozzo, dotato di occhi piccoli e narici tubulari. La bocca è robusta e presenta denti aguzzi, sciaboliformi, alcuni uncinati, e mandibole molto forti per catturare pesci e molluschi con grande efficienza. Le pinne pettorali e ventrali sono assenti, le restanti formano un’unica pinna nastriforme che dalla nuca segue il profilo dell’animale fino alla metà del ventre. La pelle è priva di squame e molto mucosa. La livrea è bruna, talvolta con riflessi violacei, screziata e variegata con disegni gialli.
Dimensioni: Può raggiungere anche 1,5m di lunghezza.
Habitat: Tipica dell’ambiente del coralligeno, la murena vive su substrati rocciosi ricchi di anfratti che possono fungere da tane. E’ presente in tutto il Mediterraneo con un’ampia distribuzione (0-100 m).
Alimentazione: Predatore tipicamente notturno, si nutre di pesci e grossi invertebrati, soprattutto cefalopodi come polpi e seppie.
Riproduzione: I sessi sono separati, le uova sono pelagiche.
Abitudini: Animale d’indole sedentaria, durante le ore diurne rimane nascosto in tana, da cui spunta in genere il muso. La bocca è spesso aperta, per favorire la respirazione. Di notte esce invece allo scoperto, per andare a caccia di prede. Spesso associato con il gamberetto Lysmata sedicaudata (Risso, 1816) che svolge una funzione pulitrice della pelle e della bocca.
Curiosità: Dato che ha le aperture branchiali ridottissime, la murena deve respirare con la bocca aperta per facilitare l’ossigenazione tramite il passaggio dell’acqua, il che la fa sembrare particolarmente, ma erroneamente, aggressiva. A meno che non si senta in pericolo, non costituisce nessun pericolo per l’uomo.
Protezione: Nessuna.