Nome scientifico: Anthias anthias (Linnaeus, 1758)
Nome italiano: Castagnola rossa
Nome inglese: Swallowtail seaperch
Nome francese: Castagnole rouge/ barbier
Descrizione: La castagnola rossa presenta una forma allungata con un corpo che termina in una lunga coda lunata con il lobo inferiore più sviluppato di quello superiore. Il maschio ha la pinna dorsale dotata di una spina molto alta, e pinne ventrali particolarmente sviluppate ed evidenti. La colorazione di fondo è variabile dal rosa al rosso, con sfumature gialle lungo i lati del corpo. Gli occhi sono grandi e cerchiati di giallo e blu. La femmina ha pinne meno evidenti e colorazione uniformemente rosata.
Dimensioni: Pesce di dimensione medio-piccole, con un massimo di 15 cm.
Habitat: Vive in zone rocciose o coralligene, in genere a profondità rilevanti, dai 30 ai 200m di profondità, in gruppi molto numerosi che si aggirano nelle immediate vicinanze di buchi e fenditure. E’ una specie tipica dei relitti. È molto comune nel Mediterraneo ma raro nell’Adriatico.
Alimentazione: E’ un predatore che si nutre di crostacei e piccoli pesci.
Riproduzione: La riproduzione avviene in estate, da giugno a settembre. La castagnola rossa è un pesce potenzialmente proteroginico: nasce femmina, e può subire inversione sessuale nel corso della vita, nel caso in cui venga a mancare il maschio dominante nell’harem.
Abitudini: Vive in harem dominati da un singolo maschio; la sua scomparsa induce l’inversione sessuale nella femmina più anziana del branco.
Curiosità: In questa specie i maschi sono estremamente riconoscibili rispetto alle femmine (evidente dimorfismo sessuale). Nel maschio, ad esempio, le pinne pelviche che sono lunghe e arrotondate mentre per le femmine sono corte e leggermente appuntite. Il maschio inoltre presenta il 2° e 3°raggio della dorsale più lunghi e con un piccolo lembo in punta di color arancio.
Protezione: Nessuna.