Pinna nobilis

Nome scientifico: Pinna nobilis Linnaeus, 1758

Nome italiano: Nacchera di mare

Nome inglese: Noble pen shell

Nome francese: Grande nacre

Descrizione: Pinna nobilis è un mollusco che ha due valve indipendenti, dalla forma triangolare, con il margine terminale arrotondato e collegate dorsalmente da un legamento elastico. In età giovanile la superficie della conchiglia è ricca di lamelle squamose e la colorazione è bianca quasi trasparente. Negli adulti la superficie diventa più liscia e il colore è bruno rossiccio. L’interno è bruno e lucente con la parte anteriore madreperlacea.

Il mollusco è costituito da una tunica muscolare, definita “mantello”, che protegge gli organi interni e genera la conchiglia stessa tramite il rilascio da parte di cellule ghiandolari di conchiolina e carbonato di calcio.

Dimensioni: Può raggiungere una lunghezza massima di 120 cm, rappresentando così il bivalve più grande del Mediterraneo.

Habitat: Specie endemica del Mediterraneo, vive parzialmente infossata nei sedimenti e ancorata col bisso, spesso associata alle prateria della fanerogama Posidonia oceanica, fino a 60 m di profondità. E’ una specie molto longeva raggiungendo anche i 20 anni di età.

Alimentazione: Organismo sospensivoro, si nutre delle particelle in sospensione nell’acqua che filtra grazie alle branchie.

Riproduzione: Specie ermafrodita proterandra (ovvero lo stesso individuo è primo maschio e poi femmina), la sua riproduzione avviene solitamente durante i periodi caldi, all’esterno della conchiglia, con la produzione di una larva, detta veliger, che all’inizio nuota ma poi cade sul fondo dove comincerà la sua vita bentonica.

Curiosità: Alla base del piede del mollusco si trova la “ghiandola del bisso”, deputata appunto alla produzione del bisso, un ciuffo di fini filamenti che, attraverso una piccola apertura sul bordo della valva, fuoriescono dalla conchiglia e permettono all’animale di ancorarsi su qualsiasi struttura dura presente nei sedimenti. I fili, di natura prevalentemente organica, hanno aspetto setoso e raggiungono la lunghezza massima di circa 20 cm. In passato il bisso veniva utilizzato specialmente in Sardegna per la tessitura di preziosi indumenti dai colori cangianti ma, a seguito della tutela della specie, la lavorazione è quasi del tutto scomparsa.

  

Abitudini: Sulla parte esterna della conchiglia si insediano specie sessili quali alghe, briozoi, ascidie e spugne. All’interno è possibile trovare due specie di crostacei decapodi, il piccolissimo gamberetto Pontonia pinnophylax o il granchio Nepinnotheres pinnotheres (Decapoda) entrambi capaci di trascorrere il loro intero ciclo di vita all’interno delle valve.

Protezione: Inserita: nell’Allegato II della Convenzione di Berna, nell’Annesso II Protocollo delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM, Convenzione di Barcellona) nella Direttiva Habitat 92/43/CEE (recepita con D.P.R. n. 357 dell’8 Settembre 1997), come specie a rischio a causa di pesca a strascico, inquinamento costiero, riduzione dell’habitat elettivo (la prateria di posidonia) e raccolta a fini collezionistici.