La Cernia

Nome scientifico: Epinephelus marginatus (Lowe, 1834)

Nome italiano: Cernia bruna

Nome inglese: Dusky grouper

Nome francese: Mérou brun

Descrizione: La cernia ha il corpo tozzo, con la testa grande, dotata di occhi ben sviluppati e di una bocca ampia, con labbra carnose. La pinna dorsale è lunga, la coda è arrotondata, a forma di ventaglio, così come le altre pinne. In generale si può dire che la livrea è bruna, i fianchi hanno macchie irregolari più chiare, in genere giallastre (da qui il termine Epinephelus che deriva dal greco “epinèphelos”=nuvoloso) e il ventre è più chiaro del dorso. Le colorazioni però possono cambiare soprattutto nel periodo della riproduzione, ma anche in risposta a diversi stimoli. Ad esempio se impaurita è in grado, nel giro di un secondo, di “cambiare colore”, accentuando il contrasto tra le macchie chiare e la colorazione di base scura.

Dimensioni: Specie di grosse dimensioni, può raggiungere una taglia massima di circa 120 cm (che corrisponde ad un’età di almeno quarant’anni) e 60kg di peso. Inoltre è molto longeva, vivendo anche oltre 50 anni.

Habitat: Vive in prossimità di fondali rocciosi, in zone ricche di anfratti che utilizza come tane e da cui non si allontana mai. Per questo è considerata una specie semi-criptica Ha un ampio areale di distribuzione che comprende la costa meridionale del Brasile, l’Atlantico orientale dalle isole britanniche al Sud Africa e il Mediterraneo

Alimentazione: Si ciba soprattutto di molluschi cefalopodi, come seppie e polpi, e crostacei.

Riproduzione: La cernia bruna presenta un ermafroditismo proterogino, ovvero la gonade prima sviluppa la parte femminile e successivamente quella maschile. Intorno ai 9-10 anni, infatti, quando raggiungono i 60-90 cm di lunghezza, le femmine subiscono un’inversione sessuale, diventando maschi pronti per la riproduzione. Il periodo di riproduzione è quello tardo primaverile-estivo. La fecondazione è esterna, come accade per quasi tutti i pesci.

Curiosità: L’inversione sessuale da femmina a maschio dipende anche da stimoli socio-comportamentali: se nel gruppo sono presenti molti individui di grandi dimensioni, non tutti gli esemplari cambieranno sesso divenendo maschi, poiché non sarebbero necessari. Al contrario, se la popolazione è costituita solo da individui giovani, allora alcuni cambieranno sesso anche prima di raggiungere i 60cm di taglia.

Abitudini: In generale nelle zone che non hanno nessun vincolo di protezione le cernie più grandi vivono a profondità maggiori, perché timorose della pesca subacquea, mentre nelle zone meno profonde si trovano gli individui più giovani. Invece nei luoghi dove esiste protezione, come nelle aree marine, le cernie, sia grandi che piccole, si incontrano in maggior numero ad una profondità compresa tra i 15 e i 20 metri.

Protezione: Inserita nell’Annesso II Protocollo delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM, Convenzione di Barcellona) poiché considerata rara a causa del sovrasfruttamento della pesca e della cacca subacquea. Ecco perché è importante la segnalazione (http://www.reefcheckitalia.it/).